In cammino. Breve storia delle migrazioni

gennaio 27, 2011 at 01:16 (libri)

2010, massimo livi bacci

La specie umana moderna (“uomo anatomicamente moderno”) si sarebbe diffusa dall’Africa all’Asia occidentale, all’Europa e poi verso l’Asia orientale raggiungendo quindi nella fase finale della sua diffusione l’America e l’Australia.  pag. 12

Livi Bacci descrive con una chiarezza e un’efficacia non comuni i grandi spostamenti   degli uomini: gli avanzamenti verso territori vuoti,  le opportunità offerte dalla rivoluzione industriale,  la tragedia delle guerre, le carestie, le persecuzioni politiche e razziali.  Il libro attraversa le migrazioni dell’uomo sottolineando costantemente come  l’intrecciarsi di fattori ed eventi disegni percorsi non facilmente/automaticamente prevedibili.  Il rigore scientifico che guida il racconto chiede al lettore di non trarre deduzioni o conclusioni affrettate e, attraverso i numeri, invita a riflettere:

pag 33

Nel 1917 (primo anno per il quale si dispone di questa informazione) le circa 650 mila donne italiane di ogni età viventi negli stati uniti misero al mondo 127 mila bambini. ….nel 2008, due milioni circa di donne straniere in italia (un numero triplo delle italiane negli stati uniti) hanno avuto 84 mila bambini. Un nato ogni 5 donne allora. Un nato ogni 25 oggi.
a pagina 67 livi bacci ricorda  pastorale americana, il  romanzo in cui  philip roth ha  magistralmente descritto la capacità di adattamento e l’ascesa sociale nell’america industriale degli emigranti ebrei e di altri paesi (i maestri guantai napoletani).
Livi Bacci ha messo a disposizione la sua straordinaria capacità di raccontare le vicende demografiche nella lectio magistralis dell’auditorium di roma per il festival della scienza 2011.

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